Le certezze di calciopoli

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InteristaRosicone&Falso
view post Posted on 26/3/2015, 00:07




La Repubblica - La Juve rivuole scudetti e soldi: motivazioni decisive
25.03.2015 08:40 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com articolo letto 14770 volte
© foto di Federico De Luca

Maurizio Crosetti, sulle colonne di Repubblica, si sofferma sulla posizione della società Juventus dopo la sentenza calciopoliana emessa dalla Cassazione: "La Juventus non ha alcuna intenzione di retrocedere, non stavolta, non più - scrive il giornalista -. Attende le motivazioni della sentenza, per le quali il codice non prevede scadenze (si tratta della Cassazione e non esiste un quarto grado di giudizio), e che comunque dovrebbero essere pubblicate in tempi non troppo dilatati. Poi, gli avvocati decideranno la strategia processuale che non sarà diversa da quella seguita in questi lunghi anni: tentativo di riavere gli scudetti perduti (2005 e 2006) e conferma del risarcimento economico chiesto alla Federcalcio: 443 milioni di euro, un’enormità che tuttavia la Juventus ha calcolato al centesimo, quantificando danni e mancati introiti (.....) La Juve rivuole i suoi scudetti, ritenendo di averli meritati sul campo: continua a considerarli nel computo generale dei trofei, e la cifra finale campeggia allo Juventus Stadium dove, tra qualche settimana, sarà quasi certamente aggiornata. A Torino si fa notare che nessun grado di giudizio ha stabilito responsabilità e coinvolgimento del club: questo lascerebbe aperti anche il ricorso al Tar del Lazio e la causa di risarcimento verso la Figc, nonostante Tavecchio e i suoi collaboratori abbiano accolto con sollievo la mancata assoluzione di Moggi e Giraudo, ben diversa rispetto alla dichiarata prescrizione (...)".

http://www.tuttojuve.com/calciopoli/la-rep...medium=facebook
 
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InteristaRosicone&Falso
view post Posted on 26/3/2015, 21:27




Calciopoli: Dattilo, fine incubo «Ma ora paghino i pm»La storia kafkiana dell'ex arbitro Dattilo, condannato due volte per errore e assolto dopo nove anni di calvario. «Ma ora voglio che i pm di Calciopoli paghino il conto»Figc, ossessione TarMoggi: torno nel calcioCalciopoli: Dattilo, fine incubo «Ma ora paghino i pm»
TORINO - Questa non è una storia di Franz Kafka, anche se sembra un plagio. E visto che non è un romanzo, iniziamo dalla fine: Antonio Dattilo, ex arbitro assolto in Cassazione dalla vicenda di Calciopoli, vorrebbe portare in tribunale i pm Beatrice e Narducci, sfruttando la nuova normativa sulla responsabilità civile dei magistrati, che include anche i casi di travisamento della prova e del fatto. «I pm dovranno in qualche modo rispondere degli allucinanti nove anni che ha dovuto vivere Dattilo. Oggi c'è uno strumento e intendiamo utilizzarlo, perché quello che si è compiuto è un caso di malagiustizia clamoroso», spiega Alessio Palladino, legale di Dattilo.

IL CASO - E il caso inizia a settembre del 2004, quando Dattilo va ad arbitrare Udinese-Brescia. Durante quella partita ammonisce tre giocatori dell'Udinese ed espelle, su segnalazione del quarto uomo Camerota, Jankulovski. «I pm gli affibbiano l'associazione a delinquere proprio per quelle ammonizioni e quell'espulsione, perché, sostengono, con quei gialli e quel rosso ha fatto squalificare quattro giocatori ai friulani in vista della successiva partita contro la Juventus. Dattilo, insomma, è un sodale dell'associazione a delinquere di Moggi, per chi indaga e successivamente per chi giudicherà», racconta Palladino. Piccolo particolare: i tre giocatori ammoniti non erano diffidati e giocheranno regolarmente contro la Juventus. Mentre sul caso Jankulovski, testimonierà in aula il quarto uomo Camerota, affermando che l'espulsione era sacrosanta (pugno in faccia a un avversario con pallone lontano) ed era stata lui a comminarla, come si poteva evincere dal referto (per altro acquisito dagli inquirenti). «Si trattava, insomma, di un errore tecnico. Ma alla fine ci ritroviamo con la condanna in primo grado: assurdo. E sapete perché? Per la scheda svizzera che, secondo gli inquirenti, era nelle mani di Dattilo. Viene scritto nelle motivazioni che c'è un contatto fra quella scheda e quella di Moggi nelle vicinanze della partita. Un contatto muto, naturalmente, perché non si sa cosa potrebbero essersi detti, ma soprattutto dovremmo capire cose significa per la giustizia "nelle vicinanze", perché il contatto indicato risale a fine novembre, mentre la partita era a settembre». Cioè per far ammonire i diffidati dell'Udinese, Moggi chiama due mesi dopo la gara in questione.

FINALMENTE LA VERITA' - Direte: vabbé, è stato un errore, sarà stato assolto in appello. «No, anche in appello è stata confermata la condanna». L'incubo continua, i danni aumentano: «Dattilo era un arbitro in ascesa, aveva già esordito in ambito internazionale come quarto uomo, poteva costruire una carriera. Anche sotto il profilo remunerativo». E invece perde tutto. E va in crisi: «E' una situazione purtroppo tipica. Succede spesso con la giustizia italiana». Ma perché Dattilo viene condannato anche in appello? Semplice per l'avvocato Palladino: «Dattilo, così come gli arbitri che sono stati coinvolti e poi assolti tutti tranne De Santis, servivano a "fare numero" e tenere in piedi una logica per la teoria dell'associazione. Altrimenti che associazione sarebbe stata, con due dirigenti, i designatori e un solo arbitro?». E così l'errore Dattilo viene perpetrato fino alla Cassazione. «Anto' fatti prescrivere, se no rischi pure la condanna definitiva», gli dicono tutti. Il suo avvocato, insieme ai legali Dario Andreoli e Lorenzo Radogna, appoggiano invece la sua voglia di combattere, da testa dura «calabrese». E Dattilo rinuncia alla prescrizione, come De Santis e Bertini. Il finale lo sapete: Dattilo lunedì notte è stato assolto, chiudendo una vicenda e aprendone un'altra. Quella dei risarcimenti: «Una carriera andata in fumo, una vita da reinventarsi, tanti soldi persi. Qualcuno deve pagare, magari anche la Figc che lo ha cacciato senza neppure cercare di capire di cosa era accusato». Ma questo succedeva nove anni fa, quando era ancora Kafka lo sceneggiatore della sua vita.

Calciopoli è anche questa. L'allucinante caso di Dattilo non è l'unico di una costruzione che non ha solo tolto due scudetti e costretto alla Serie B la Juventus, ma ha rovinato delle vite.
Guido Vaciago

http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/j...hino+i+pm%C2%BB
 
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Salvuccio_RHTS
view post Posted on 26/3/2015, 22:23




tutti media superpartes
 
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InteristaRosicone&Falso
view post Posted on 26/3/2015, 23:27




CITAZIONE (Salvuccio_RHTS @ 26/3/2015, 22:23) 
tutti media superpartes

bisogna leggere prima di aprir bocca
 
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Salvuccio_RHTS
view post Posted on 27/3/2015, 10:01




certe porcate non le leggo a prescindere, e tuttosporc è filo juventino
 
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InteristaRosicone&Falso
view post Posted on 27/3/2015, 13:02




CITAZIONE (Salvuccio_RHTS @ 27/3/2015, 10:01) 
certe porcate non le leggo a prescindere, e tuttosporc è filo juventino

resta nella tua beata ignoranza, come hai fatto sempre negli ultimi anni
 
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Salvuccio_RHTS
view post Posted on 27/3/2015, 16:24




è molto meglio "ignorare" queste storie, che chiamarsi saggio e vivere con un abbaglio
 
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InteristaRosicone&Falso
view post Posted on 28/3/2015, 00:28




CITAZIONE (Salvuccio_RHTS @ 27/3/2015, 16:24) 
è molto meglio "ignorare" queste storie, che chiamarsi saggio e vivere con un abbaglio

...sei sempre tu
 
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InteristaRosicone&Falso
view post Posted on 29/3/2015, 00:30




ESCLUSIVA SJ – Avv. D’Onofrio: “Nove anni per dimostrare che non vi fosse nessuna fazione juventina fra gli arbitri”

La Corte Suprema di Cassazione ha emanato la sentenza: Moggi prescritto per associazione a delinquere e assolto per due frodi sportive poiché il fatto non sussiste; Giraudo prescritto per frode sportiva; Bertini, Dattilo e Mattei assolti perché il fatto non sussiste; condannato De Santis, per il quale viene confermata la condanna, mentre per Racalbuto il reato era stato già prescritto in appello. Tuttavia, il verdetto lascia spazio a tanti, troppi dubbi: non ci sono arbitri minacciati o corrotti, il teorema delle sim svizzere si sta sgretolando come tutte le colonne portanti dell’intero processo, non sono state registrate ammonizioni o espulsioni mirate. La domanda, quindi, sorge quasi spontanea: la Cupola come alterava i campionati? Per fare chiarezza e analizzare la sentenza della Cassazione, noi di SpazioJuve.it abbiamo contattato in esclusiva l’avvocato Paco D’Onofrio, uno dei più brillanti e qualificati esperti di diritto sportivo, nonché legale di Luciano Moggi per quanto riguarda il settore della giustizia sportiva.

- Non ci sono arbitri minacciati o corrotti, non sono state registrate espulsioni o ammonizioni mirate, il teorema delle sim svizzere si è sgretolato passo dopo passo: ma la cosiddetta “Cupola” come avrebbe dovuto agire realmente?

La verità è che al di là del sensazionalismo giornalistico a tinte rosa e dei teoremi accusatori federali, così tanto frettolosi ed infondati, la Cassazione ha sancito che non c’è mai stata alcuna “Cupola” capace di alterare i risultati delle partite e condizionare interi campionati.

- Con la sentenza emanata dalla Corte di Cassazione, siamo giunti alla fine del procedimento penale. Per quanto riguarda il processo sportivo invece? Quali sono i margini d’azione della Juventus e come prevede debba muoversi la società di corso Galfer?

Ritengo, come sostengo peraltro da molto tempo e ben prima della conferma pervenuta dalla Cassazione, che la revoca degli scudetti, aggravata dalla grottesca assegnazione all’Inter di uno dei due, sia stata una sanzione ingiusta ed illegittima. Pertanto, la Juventus potrà ricorrere alla FIGC per la riassegnazione degli stessi, poichè i campionati in questione si sono svolti regolarmente.

- Fin quando è corretto dividere il percorso processuale di Moggi e quello della Juventus?

Per onestà occorre precisare che se oggi la Juventus ha la possibilità di reclamare legittimamente i due scudetti e di pretendere un consistente risarcimento del danno, deve tutto proprio a Luciano Moggi ed alla sua perseveranza nel ricercare ogni prova utile e nel far emergere la verità. Pensi che per qualcuno, Paparesta è stato davvero chiuso nello spogliatoio e sottoposto a sequestro!

– Solo un imputato tra i 37 inizialmente coinvolti, ossia De Santis, ha ricevuto una condanna definitiva. Un impianto accusatori che trova anche nei numeri deficit enormi…



Nove anni di indagini, tre gradi di giudizio per dimostrare ciò che era noto e palese sin da subito, cioè che non vi fosse alcuna “fazione” juventina tra gli arbitri. Sapete che con i c.d. arbitri “amici” secondo l’accusa, la Juventus conseguì una media punti addirittura inferiore rispetto alle partite dirette dagli altri? Questa sarebbe la famigerata Cupola?

- Poco più di un mese fa, Todosio de Cillis, il famoso rivenditore di Chiasso e fornitore delle schede svizzere, è stato rinviato a giudizio per falsa testimonianza. Sebbene questo non sia sinonimo di condanna, è sicuramente un duro colpo ad una delle colonne portanti dell’intero processo sportivo…

Una delle tante incongruenze emerse nel corso del processo. Qualcuno ha forse notizia del famoso video che avrebbe dovuto provare in modo incontrovertibile l’irregolarità dei sorteggi? Sparito nel nulla!

- Tra le 6 partite in cui si è realizzata la “frode sportiva”, figurano Juventus – Udinese e Bologna – Juventus, eppure Rodomonti e Pieri sono stati assolti sia in appello sia in Cassazione. Come sono state alterate quindi queste partite?

Un omicidio senza cadavere, un bel dilemma in effetti!

- La condanna in primo grado e successiva prescrizione del reato per Racalbuto può rappresentare un problema per la restituzione degli scudetti alla Juventus?

Assolutamente no, perchè, come ho già precisato, nell’ordinamento sportivo vige il principio dell’intangibilità del risultato fino alla prova che lo stesso sia stato il frutto di una dolosa alterazione. Nel nostro caso i campionati in questione si sono svolti regolarmente. Chi non accetta questa verità processuale o è ignorante o è in mala fede.

http://www.spaziojuve.it/2015/esclusiva-sj...ra-gli-arbitri/
 
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view post Posted on 29/3/2015, 16:37
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Salvuccio_RHTS
view post Posted on 30/3/2015, 14:28




Seriamante, per questa storia trovo analogie col caso di quelle bestie di R.Sollecito e A.Knox....e voi ne siete sostenitori perchè assolti.
In verità tutti sanno che non c´è altra possibilità che possano esser state altre persone ad ammazzare barbaricamente M.Kercher.
Sono stati assolti per dei cavilli per le cazzate e i pasticci combinati da parte degli stessi inquirenti.

Stessa cosa per la juventus e la maggior parte degli imputati di calciopoli..e pensare che qui non ci sono nemmeno assoluzioni totali, anzi.
E questo nonostante qualcuno di molto influente (molto probabilmente un organizzazione criminale) dietro le quinte abbia fatto di tutto per tutelare i propri interessi economici globali nel calcio italiano, facendo finire il lavoro di pochi onesti inquirenti in un nulla di fatto grazie alle sentenze contraddittorie ottenute.
 
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InteristaRosicone&Falso
view post Posted on 30/3/2015, 19:58




CITAZIONE (Salvuccio_RHTS @ 30/3/2015, 15:28) 
Seriamante, per questa storia trovo analogie col caso di quelle bestie di R.Sollecito e A.Knox....e voi ne siete sostenitori perchè assolti.
In verità tutti sanno che non c´è altra possibilità che possano esser state altre persone ad ammazzare barbaricamente M.Kercher.
Sono stati assolti per dei cavilli per le cazzate e i pasticci combinati da parte degli stessi inquirenti.

Stessa cosa per la juventus e la maggior parte degli imputati di calciopoli..e pensare che qui non ci sono nemmeno assoluzioni totali, anzi.
E questo nonostante qualcuno di molto influente (molto probabilmente un organizzazione criminale) dietro le quinte abbia fatto di tutto per tutelare i propri interessi economici globali nel calcio italiano, facendo finire il lavoro di pochi onesti inquirenti in un nulla di fatto grazie alle sentenze contraddittorie ottenute.

...ma quanto sei preso male
 
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InteristaRosicone&Falso
view post Posted on 28/7/2015, 21:26




Sono uscite le motivazioni della Cassazione su Calciopoli secondo cui è stato dimostrato l'inquinamento del sistema tramite la predisposizione di griglie arbitrali. E pazienza se poi ti ricordi che Bergamo parlava di griglie con Moggi, ma poi faceva di testa sua. E pazienza se poi, di questo sistema, è stato condannato un solo arbitro e nemmeno per una partita della Juventus! E' stato ritenuto delittuoso l'acquisto di schede estere. Un po' come accusare di omicidio chi acquista una pistola. E pazienza se magari l'acquistava per legittima difesa perché c'era chi intercettava impunemente e illegalmente. E pazienza se quelle schede erano intercettabili e non c'è uno straccio di intercettazione che provi un illecito, un arbitro corrotto, una partita comprata. Nove anni di squallore per coprire una porcheria con cui volevano far fuori Moggi e Giraudo dal calcio italiano. Tutti contenti. Ci sono riusciti.

http://www.tuttosport.com/news/calcio/seri...to_del_sistema/

GRANDE SISTEMA QUELLO ITALIANO: SPERO VI PORTINO TUTTI IN GALERA SENZA PROVE, SENZA L'ARMA E SENZA DELITTO!
 
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Salvuccio_RHTS
view post Posted on 29/7/2015, 10:52




Taci e vergognati! Risparmiaci le tue conclusioni soggettive e faziose.
 
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view post Posted on 29/7/2015, 12:16
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saranno forse soggettive e faziose , ma rispecchiano i fatti ... quelli risultati dopo 9 anni di processi , non quelli voluti e costruiti da chi veramente deteneva il potere... in 2 mesi , nascondendo ad arte prove inconfutabili e senza dare la possibilità di difendersi ai condannati ...
 
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62 replies since 25/11/2014, 00:45   331 views
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