isbel83 |
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| avendo studiato Freud, in ogni modo e in tutte le salse, per motivi universitari posso assicurarvi che il libro è veramente bello...a tratti non semplice per chi si accinge per la prima volta a tematiche strettamente psicoanalitiche. nel libro vengo descritte i comuni meccanismi delle dinamiche inconscie che sono alla base del comportamento dei singoli individui nel quotidiano...e proprio nel sonno trovano le più eclatanti manifestazioni. alla vita onirica viene quindi riconosciuta da Freud come parte importante per la comprensione di patologie -nevrosi e psicosi- ma anche delle motivazioni di nostri atteggiamenti e peculiarità. spiegare cosa si cela dietro alle fantasiose immagini del sogno equivale per Freud a penetrare nei meandri della psiche, così da poter scoprire desideri e pulsioni rimossi, ossia di poter arrivare a quel materiale che la coscienza ritiene inaccettabile. nel libro Freud non esalta il lato notturno e inconscio contro quello della ragione e della coscienza. Egli scopre e afferma che non esiste una manifestazione pura del pensiero, ma che esistono diverse forze, motivazioni e spinte, che restano per lo più sconosciute. con tale opera egli da il via ad una nuova scienza (la psicoanalisi appunto) la quale deve descrivere e parlare di ciò che non si sà, ma che tuttavia determina le nostre condotte affettive, intellettuali e sociali. nel libro è anche modificata la linea di demarcazione tra ciò che è normale e quello che è anormale, razionale e irrazionale, affermando che tra le diverse istanze non vi è un rapporto reciproco e esculusivo, ma un conflitto dinamico, che è la struttura stessa del soggetto e della società.
"la psciche è un campo di lotta tra tendenze contrapposte fra loro" S. Freud 1915
ps consiglio personale per chi vuole avventurarsi nella lettura psicoanalitica, leggere prima dell'interpretazione dei sogni il libro "Introduzione alla psicoanalisi" di Freud...
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