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La Juventus espugna Firenze e si riprende il quarto posto
Ancora una volta l’Artemio Franchi si rivela stregato per gli uomini di Prandelli quando a fare loro visita è la Juventus. Diego e Grosso, dopo il pareggio di Marchionni, decidono il match e rilanciano la Vecchia Signora nella lotta alla Champions League, alla quale, invece, dice definitivamente addio una Fiorentina bella fino alla trequarti ma poco concreta.
In campo – Prandelli si affida al suo 4-2-3-1 con una difesa alquanto rimaneggiata che presentala coppia Natali-Felipe al centro e Gobbi e Comotto sugli esterni. Gilardino è l’unica punta supportata dal solito trio Vargas-Jovetic-Marchionni. La novità dell’ultimo minuto tra le fila della Juventus è l’esclusione di Del Piero, non al meglio, sostituito da Candreva, che va ad affiancare Diego alle spalle di Trezeguet, dando vita ad un inedito 4-3-2-1.
Si gioca – All’Artemio Franchi va in scena un primo tempo che sul piano del gioco ha un solo padrone: la Fiorentina. Sarà che, colpiti a freddo dal goal di Diego al 2’ su splendido assist di Candreva, i viola hanno cercato incessantemente il pari; sarà che la Juventus, trovato l’immediato vantaggio, ha deciso di rinchiudersi nella propria metà campo, ma ai punti gli uomini di Prandelli meriterebbero qualcosa in più dell’1-1 con cui si chiudono i primi 45’. I bianconeri soffrono tremendamente sulle fasce, dove Marchionni mette in difficoltà De Ceglie e gli inserimenti di Gobbi a supporto di Vargas fanno male a Zebina. Gilardino guadagna una quantità innumerevole di falli sulla trequarti e al 9’ avrebbe già l’occasione di trovare il pareggio, ma Manninger è superlativo. I viola premono fortemente e Vargas prova a sfruttare il proprio sinistro su punizione, ma la palla esce di poco a lato al 15’. La Juventus esce dal proprio guscio difensivo con Marchisio che trova un ottimo lancio per Trezeguet, ma Comotto blocca il francese proprio mentre stava per battere a rete da posizione assolutamente invitante. Dopo lo spavento, riprende il forcing dei padroni di casa che arrivano al tiro più volte, ma senza mai impensierire il portiere bianconero. Al 32’, però, la difesa juventina decide di fare “harakiri” e un’incomprensione tra De Ceglie e Manninger, principale colpevole, permette a Marchionni di depositare il pallone in rete senza problemi. Trovato il pari, la Fiorentina continua ad imporre il proprio gioco di fronte ad una Juventus in cui spicca la buona prova di Candreva e Diego va a corrente alternata. Senza altri sussulti i primi 45’ vanno in archivio.
La ripresa parte su ritmi molto alti, con la “Vecchia Signora” che decide finalmente di uscire dal proprio guscio e provare a vincere la gara sfruttando un paio di incursioni di Grosso, appena entrato, sulla sinistra e la buona vena di Candreva. Dopo un buon inizio di secondo tempo, però, la partita entra in una fase di stanca priva di qualunque emozione, nonostante un Diego salito di tono rispetto alla prima frazione. Ecco, però, l’improvvisa fiammata: prima al 65’ Felipe anticipa tutti sul primo palo in occasione di un calcio d’angolo ma Grosso salva quasi sulla riga; passano tre minuti e lo stesso terzino sinistro della nazionale trova il goal che gela la curva Fiesole. Ottima la combinazione tra Diego e Sissoko e splendido è l’assist che il maliano deposita sul mancino dell’ex palermitano, il quale trafigge Frey. La Fiorentina si lancia all’attacco per ritrovare la parità ma, a differenza del primo tempo, la reazione è meno convincente e non porta a vere occasioni da rete, nemmeno quando Chiellini alza bandiera bianca e, causa esaurimento sostituzioni, lascia praticamente in dieci i suoi. Nel finale è la Juventus a sfiorare con Marchisio, generosissimo, il 3 a 1. Passano quattro minuti di recupero e Zaccheroni può esultare.
La chiave – La Fiorentina prova a imporre il suo gioco e per larghi tratti lo fa in maniera convincente, ma non è in grado di concretizzare, creando poche palle goal degne di questo nome. La Juventus sa soffrire ed è cinica quando serve.
La chicca – Ecco che l’uomo che non ti aspetti diventa decisivo e si redime dopo una stagione davvero deludente. In meno di tre minuti Fabio Grosso, prima salva una rete praticamente sicura dei padroni di casa, poi trova il goal che apre la gara.
Top&Flop – Candreva gioca la sua miglior partita in maglia bianconera e Diego ne risente in maniera positiva. Marchionni fa impazzire De Ceglie nel primo tempo, ma si spegne nel secondo. Gilardino lotta come un leone, ma che goal sbagliato. Manninger è ottimo fra i pali, ma nelle uscite è da rivedere. Chiellini eroico.
Marco Muzii Goal.com
IL TABELLINO
FIORENTINA-JUVENTUS 1-2
MARCATORI: 3’ Diego (J), 32’ Marchionni (F), 68’ Grosso (J)
FIORENTINA (4-2-3-1): Frey 6; Comotto 5.5 (79’ De Silvestri s.v.), Natali 6, Felipe 6, Gobbi 6; Zanetti 6 (72’ Keirrison 6), Montolivo 6.5; Marchionni 6.5, Jovetic 6, Vargas 6.5 (56’ Bolatti 5.5); Gilardino 6. A disposizione: Avramov, Kroldrup, Pasqual, Donadel. All. Prandelli 6
JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger 5; Zebina 5.5, Legrottaglie 6, Chiellini 6.5, De Ceglie 5.5 (46’ Grosso 7); Sissoko 6.5 (75’ Poulsen 6), Melo 6, Marchisio 6.5; Diego 6.5, Candreva 7.5; Trezeguet 5 (72’ Iaquinta 6). A disposizione: Pinsoglio, Cannavaro, Salihamidzic, Del Piero. All. Zaccheroni 6.5
ARBITRO: Damato 6
AMMONITI: Sissoko (J), Zebina (J), Marchisio (J)
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