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| Il direttore sportivo Pantaleo Corvino è stato chiaro: "Mutu ha commesso una grave leggerezza, valuteremo con Prandelli il da farsi, di sicuro il futuro della Fiorentina si chiama Jovetic".Il ventunenne talento montenegrino in questa stagione ha già segnato 11 reti fra cui 5 in Champions. Se il futuro è lui, difficile pensare a un Mutu in un ruolo di secondo piano. Fra l'altro pure Prandelli, che con lui ha sempre avuto un feeling speciale (lo ha allenato a Verona, Parma e Firenze con reciproca soddisfazione), ha fatto capire che davanti a una cessione del trentunenne attaccante non si opporrebbe: "Adrian ha capito di averci messo in difficoltà. Del suo futuro parlerò con la società e decideremo assieme la soluzione migliore per tutti".
La goccia é stata la squalifica comminata dal Tribunale Nazionale Antidoping al giocatore per la doppia positività alla sibutramina. I 9 mesi di stop, fino al 28 ottobre 2010, sono stati una mazzata per Mutu sempre coinvolto nella vertenza col Chelsea, ma anche per la Fiorentina che ha perso il suo giocatore più forte in un momento decisivo della stagione. Di qui la decisione del club di dimezzargli lo stipendio (per circa un milione di euro) invitando poi i manager dell'attaccante a trovargli una squadra.
Da quando arrivò a Firenze (estate 2006) via Juventus per 8 milioni di euro, l'asso rumeno ha segnato 65 reti in 123 gare diventando il quindo goleador viola di tutti i tempi, dietro solo ad Hamrin, Batistuta, Montuori e Antognoni, ma ora la sua avventura fiorentina pare destinata a chiudersi: se arriverà una società disposta a sborsare almeno 6 milioni di euro, la Fiorentina darà il via libera. Sul giocatore ci sono club russi, turchi, inglesi, arabi e persino americani ma ad ora di offerte concrete ai viola non ne sono arrivate.
Intanto a Firenze è arrivato Andrea Della Valle che ha seguito l'allenamento, ha fatto il punto con tecnico e dirigenti e incontrato la squadra: il proprietario viola non è contento di questo finale di stagione costato alla Fiorentina l'Europa e s'aspetta dai propri giocatori un moto d'orgoglio in queste ultime tre gare, a partire dalla trasferta con il Milan. La Viola sosterrà insieme ai rossoneri Project Malawi: le maglie indossate dai giocatori delle due squadre nella sfida del 1 maggio a San Siro andranno all'asta e il ricavato sarà devoluto a questa organizzazione che opera in scenari di povertà e malattia e ha fra i tanti obiettivi quelli di creare strutture e creare una barriera all'Aids.
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