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| Out Mutu - In Di NataleIl vero rebus in queste ore in casa viola è accettare o meno certe proposte che stanno arrivando oppure potrebbero arrivare per Mutu. Ieri si è parlato di un sondaggio esplorativo del Napoli di De Laurentiis per il romeno. Ma qualcosa si muove per forza nei circuiti del calciomercato, perché dopo Napoli è spuntata Londra - piazza che non ha portato fortuna a Mutu con il noto caso-cocaina e la conseguente richietsa danni avanzata da Abramovich per 17 milioni di euro... -, stavolta nelle sembianze del Queens Park Rangers di Flavio Briatore. Il club è ancora imbattuto in Championship dopo 19 giornate, ma vorrebbe comunque fabbricare operazioni in entrata, subito a gennaio. Il manager Neil Warnock, secondo il Daily Mail, ha chiesto un attaccante e, grazie ai buoni rapporti con la Fiorentina, avrebbe pensato a Mutu. Insomma, Mutu ha mercato, ma la Fiorentina - e siamo al domandone - è in grado di disfarsene a gennaio senza rischiare contraccolpi pesanti? Jovetic, infatti, nella migliore delle ipotesi rientrerà a fine marzo. Ma non ci sono certezze. E quando si torna in campo dopo un incidente tanto grave, servono settimane, per non dire qualche mese prima di riacquistare la condizione migliore. Ed è altrettanto chiaro che la Fiorentina non potrebbe attivare trattative per comprare un giocatore forte come Mutu. Il budget a disposizione di Corvino non è sontuoso e c’è pure il discorso legato al monte ingaggi. La società, magari, potrebbe prendere una seconda punta - sistema usato-sicuro - come Tommaso Rocchi della Lazio e attendere Jovetic per il finale di stagione. Questa potrebbe essere una soluzione tampone. Altrimenti un giocatore più forte: in tal caso tutti gli indizi porterebbero a Totò Di Natale, campano di nascita, ma empolese di adozione. In Toscana il forte attaccante metterà radici a fine carriera. La scorsa estate Di Natale ha rifiutato la Juventus perché stava sereno a Udine, ma riavvicinarsi a casa (la moglie è di Empoli) potrebbe essere un bello stimolo. Di Natale non è più un ragazzino (classe ’77) e ha uno stipendio superiore al milione di euro, ma Corvino lo ha sempre apprezzato e come dopo Mutu sarebbe l’ideale. Anche perché nel prossimo giugno, comunque, il rapporto tra Mutu e la Fiorentina dovrebbe interrompersi con un anno di anticipo. Ci sono stati troppe frizioni tra il romeno e la proprietà - basta rileggere certe pensieri al vetriolo espressi di recente («lo sopprimerei fisicamente») dal presidente vicario Cognigni - alla luce degli episodi che lo hanno visto protagonista: dalla vicenda della sibutramina ai cazzotti rifilati al cameriere kosovaro, fuori da una discoteca alle 5 del mattino... C’è anche un’altra ipotesi che il romeno aveva accarezzato: chiudere la carriera negli Emirati Arabi, in un campionato minore sicuramente, ma carico di petrodollari. Mutu avrebbe anche un amico a Firenze che si starebbe muovendo, da tempo, in questa direzione. Fonte: www.fiorentinanews.com/-Xay
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