Pallavolo: Malore in campo, muore Bovolenta

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fogo1
view post Posted on 25/3/2012, 19:58




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"Mi gira la testa, aiutatemi perché cado", sono le ultime parole pronunciate da Vigor Bovolenta prima di morire. L'ex nazionale azzurro, infatti, ha avuto un malore sul campo, mentre giocava, e se n'è andato per sempre. Avrebbe compiuto 38 anni tra due mesi e lascia una moglie e quattro figli a piangerlo per una scomparsa improvvisa e inaspettata.

LA TRAGICA MORTE - Vigor Bovolenta è un nome noto della pallavolo, anche se ora giocava a Forlì, in B2. Aveva militato nella serie A1 per oltre 20 anni, ma poi, complice anche l'età e una famiglia giramondo che l'aveva seguito ovunque, aveva deciso di restare nella cittadina romagnola, che dopo una parentesi in A1 era ripartita da livelli più bassi. Era dunque impegnato con la sua squadra nella trasferta di Macerata contro la Lube, quando ha accusato un malore in campo. Si è toccato il fianco sinistro dopo aver chiesto aiuto e poi il buio. I soccorsi sono stati inutili: immediatamente il personale sanitario ha tentato di rianimarlo, così come hanno fatto durante il trasporto in ospedale, ma nemmeno in pronto soccorso è stato possibile riuscire a fargli riprendere i sensi.

LA STORIA DEL SUO NOME - Si chiamava Vigor perché il fratello (morto a sua volta, di leucemia) e la sorella, erano stati al circo ed erano rimasti impressionati da un trapezista che portava lo stesso nome. Lui trapezista non era, era un centrale di 202 cm e tanta generosità. In campo era grintoso e volitivo (lo ricordiamo tra i primi a indossare la maschera protettiva dopo la frattura del setto nasale in uno scontro fortuito con il compagno di squadra Marco Bracci) e soprattutto era un vincente.

LA CARRIERA DI CLUB - Iniziò la sua carriera professionistica a Ravenna, dove esordì in prima squadra a 16 anni e con la quale vinse lo scudetto e la Coppa Italia. Nella sua bacheca ci sono tre Coppe dei Campioni, una Coppa Cev e due Supercoppe Europee. Dopo Ravenna, aveva militato tra le file di Ferrara, Roma, Palermo, Modena (altro scudetto) Piacenza e Perugia. Poi l'approdo a Forlì, anche se il capitolo più importante della sua carriera è sicuramente quello della Nazionale.

LA NAZIONALE - Faceva parte del gruppo della "generazione di fenomeni", quello strepitoso organico allenato da Julio Velasco negli anni '90 e che ha vinto quasi tutto (ma era stato convocato anche da Andrea Anastasi per Pechino 2008). Con la maglia azzurra Vigor ha conquistato un argento olimpico ad Atlanta 1996, quattro World League, due Europei e una Coppa del Mondo.

MINUTO DI SILENZIO - Sui campi di tutto lo sport italiano sarà osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria del militare rimasto ucciso in Afghanistan, ma i campi di pallavolo ricorderanno anche lui in questo momento solenne.

MUAMBA E SINTINI - La sua tragedia richiama quella sfiorata da Fabrice Muamba, giocatore del Bolton, qualche giorno fa. Fabrice però è ancora vivo, mentre Vigor non ce l'ha fatta. Adesso tutti i messaggi di speranza sono affidati a Giacomo "Jack" Sintini, che ha abbandonato temporaneamente la pallavolo per curare un cancro, ma che ora sta tornando.
Ilaria BOTTURA / Eurosport
 
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Grifone79.
view post Posted on 26/3/2012, 09:21




Se ne va un altro che ci ha regalato tante, tantissime emozioni...CIAO VIGOR!
 
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1 replies since 25/3/2012, 19:58   11 views
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