"Rinforzi a centrocampo? No, basta contare, abbiamo nove centrocampisti e siamo stra al completo. Anche in uscita non abbiamo intenzione di cedere nessuno, vedremo per Mesbah, comunque, se qualcuno andrà via non sarà un giocatore di primo piano". Così ha parlato l'ad del Milan Adriano Galliani al suo ingresso in Lega Calcio parlando del mercato rossonero.
"Manca un Van Bommel? C'è Montolivo, poi in quel ruolo può giocare anche Ambrosini - l'argomentazione di Galliani, che commenta anche le situazioni di Boateng, Ibrahimovic e del grande ex Pirlo -. Aumentare l'ingaggio a Boateng? Sono affari privati, comunque i nostri giocatori hanno tutti stipendi altissimi, quindi nessun ritocco ad alcuno. Ibra via? Ha ancora un contratto di due anni. Pallone d'oro a Pirlo? Sì, lo meriterebbe".
Martedì il Milan ha presentato le nuove maglie: resta quella nera, poco gradita a Galliani... "Dopo l'Arsenal, avevo detto mai più, ma servono 14 mesi per passare dalle idee ai fatti. Sarà operativa questa decisione a partire dal 2013-2014. I bordini tricolore? Perché Adidas ritiene che il tricolore sia un argomento di vendita per un prodotto made in Italy.
Dopo una battuta amara sulla campagna abbonamenti appena cominciata ("per i rinnovi siamo sotto rispetto allo scorso anno"), Galliani risponde alle domande sulla finale di Copa Libertadores, che potrebbe trasformare il Boca Juniors nella squadra più titolata del pianeta: "Tiferò Corinthians", è l'auspicio dell'ad del Milan: "Se dovesse vincere il Boca saremmo costretti a togliere dalla maglia la scritta "siamo il club più titolato al mondo', spero che non serva, al massimo scriveremo club europeo più titolato al mondo. Dagli Emirati offerta per il Milan da 200 milioni di euro? Non e' mai arrivata alcuna offerta".
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Certo che quando vuole ne dice di stronzate