Finalmente. Questo il pensiero di tutti i milanisti che, dopo gli addii di Ibrahimovic e soprattutto Thiago Silva, si domandavano insistentemente chi avrebbe ereditato le maglie dello svedese e del brasiliano.
Mistero risolto, almeno per quel che riguarda il ruolo di difensore centrale. Dopo aver inseguito a lungo il possente centrale del Montpellier, Yanga Mbiwa, e sondato il terreno per Niang (attaccante del Caen), Galliani ha piazzato il colpaccio. A sorpresa.
Gią, perché il Milan si č assicurato una vecchia conoscenza del nostro campionato: Cristian Zapata. Il difensore colombiano del Villarreal, dopo la deludente stagione nella Liga spagnola conclusa con la cocente retrocessione, ha deciso di tornare in Italia per rimettersi in gioco.
Tra i migliori interpreti del ruolo nelle sue stagioni all'Udinese, Zapata č gią a Milano per sostenere le visite mediche col club rossonero. Classe 1986, il colombiano arriva con la formula del prestito e diritto di riscatto. Un investimento interessante, e intelligente, da parte dei rossoneri. Anche se extracomunitario. E questo, in realtą, complica un po' i piani futuri.
"AC Milan comunica di aver acquisito a titolo temporaneo con diritto di riscatto Cristian Zapata dal Villarreal CF", questo il comunicato ufficiale del club.
Il primo posto 'extra' era gią stato occupato da Gabriel - attualmente a Londra impegnato col Brasile olimpico - e quindi ora il Milan potrą sondare solamente piste comunitarie. A questo punto, niente Tevez, niente Dzeko e Niente Leandro Damiao.
In attesa del colpo in attacco, e di buone notizie dagli Stati Uniti dove Galliani continua a spingere con Florentino Perez sul delicato - ma non impossibile - ritorno del comunitario Kaką. Un dettaglio, ora, fondamentale.
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