Scritto da Diego Cacchiarelli - Giovedì 09 Agosto 2012
1-1Queste le parole sfuggite ad Alex Schwazer in conferenza stampa durante un pressing dei giornalisti che lo incalzavano sul ruolo della Federazione nelle sue difficolta' degli anni passati. Cerchiamo di analizzare un po’ il discorso.
Premetto che più in basso potete trovare sia il file audio, che quello video come anche la trascrizione integrale della parte di conferenza stampa in cui si parla dei suoi rapporti con la Fidal. Il video, dopo aver aver letto la trascrizione, è senz’altro il documento più eloquente.
Torniamo all’analisi senza tornare però sulle varie ipotesi di un doping fatto in casa o meno. I fatti sono che Schwazer è stato trovato positivo all’Epo e questo è quanto.
Ma i rapporti con la Federazione, a questo punto, risultano interessanti. Volendo riassumere nella maniera più sintetica e brutale possibile, si può dire che se la Federazione sapeva, è male ma se non sapeva (come sembrano dire tutti gli attori), è anche peggio!
Nella parte trascritta sotto, traspare in maniera piuttosto chiara il disagio di un atleta che, lasciato il suo guru-allenatore a Saluzzo ha attraversato un periodo di grande crisi all’interno della quale la Federazione sembra non aver avuto nessun ruolo.
Ora, ragioniamoci un attimo: Schwazer, medaglia olimpica alle ultime olimpiadi, va in crisi. Arese a caldo sulla RAI, più a freddo su LA7 (qui il video:
http://youtu.be/aF91NMwB9xU?t=40s) e ufficialmente sul sito Fidal (leggere l'ultima frase della notizia
http://www.fidal.it/content/Arese-il-dopin...a-vincere/50652) commenta che purtroppo un ostacolo è stato dato dal fatto che lui voleva stare da solo, gestirsi da solo, ecc…
Non manca nemmeno il tocco di classe a cui Arese ci ha abituati: a domanda se è sensato che venga chiesta la dimissione dei vertici federali il Presidente Arese non risponde preferendo controbattere che allora nel ciclismo non ci dovrebbe mai essere Presidente. Sono queste le analisi di cui l’atletica di domani ha bisogno! Bravo Francè, speriamo che il Coni sia in ascolto.
Ma tornando alla dichiarazione (reiterata) sulla “voglia di solitudine” del marciatore tirolese, direi che questa è semplicemente incredibile. Una medaglia d’oro olimpica ha impegni (contratti, direi) morali e legali con una miriade di entità e giustificarsi dicendo non lo sapevamo anche perché lui stava spesso da solo è inqualificabile per una dirigenza che vuole gestire una Federazione nazionale e relativi atleti di vertice!
Purtroppo l’episodio non è singolo. Andrew Howe vi dice qualcosa? Bi-Campione del mondo Juniores perso tra i litigi dei vari tecnici-mamme-medici e dirigenti. Subisce incidenti ma poi si riprende. E allora per premio la Fidal preferisce non fargli fare le Olimpiadi…così non si stanca e magari ce l'abbiamo in forma per i mondiali master fra qualche anno!
Come dice Alex…bisogna fare solo 1+1…il cui risultato forse corrisponde anche al voto che si può assegnare a questa dirigenza nel gestire gli atleti e non solo.
Oggi in Fidal tengono un profilo basso e silenzioso in attesa che la tempesta passi. Sicuramente passerà per i media che si occupano di atletica una volta ogni 2 anni (ci sono anche i mondiali). Di certo la tempesta non passerà per gli addetti ai lavori del nostro mondo i quali a quest'ora, se hanno a cuore il nostro sport, saranno parecchio incazzati.
A dicembre si vota per il rinnovo delle cariche compresa quella del Presidente. Stavolta, invece di fare 1+1 potremmo fare 1-1 e portare a zero, azzerare un gruppo di amministratori che hanno dimostrato più e più volte scarsa attitudine ad incarichi di una certa importanza.
File audio (.mp3):
icon Alex Schwazer - Audio conferenza stampa 08/08/2012 (1.89 MB)
File video (.avi):
icon Alex Schwazer - Video conferenza stampa 08/08/2012 (7.42 MB)
Trascrizione:
Giornalista: Hai mai pensato di chiedere alla Federazione un aiuto, un consiglio, un nome (per un allenatore di livello, ndr…)
SCHWAZER: Io su questo non poss… non voglio dir niente perché io oggi mi sono giurato che non voglio parlare male su nessuno. Posso solo dire una cosa: che la Federazione lo sa (la sa è poco udibile).
Giornalista: Ti sei sentito lasciato solo?
(Alex sembra annuire)
Giornalista: Ma ti sei sentito comunque solo?
SCHWAZER : L’unica cosa che ho letto per esempio oggi che il Presidente Arese ha detto che io mi trovavo a Innsbruck quando ho fatto il controllo e che ho preso la cosa in un centro biathlon a Innsbruck!
A: non c’è il centro biathlon a Innsbruck – B: io non sono mai stato a Innsbruck. Questa è la realtà in Italia. Ok?
Io ho fatto mille pensieri da chi potevo andare e questa è stata la mia ultima scelta. Ma quando uno si fa il culo tutti i giorni non pensa: “caso mai da questo non posso andare”. Migliori allenatori al mondo, all’estero…da chi devo andare? Dall’allenatore russo che ha la mezza squadra positiva? Allenatore tedesco, ex DDR – Stasi? Da chi devo andare? Me lo dica! prego! No, è stata la (sua) domanda! (riferendosi ad un giornalista che gli chiedeva perchè non avesse scelto un allenatore, ndr)
Giornalista: Scusa ma tu ti sei dunque sentito solo, lasciato solo dalla Federazione, questo intendevi prima?
SCHWAZER :Io su questo non voglio insistere, scusate.
Io non voglio attacar nessuno perché … io voglio cambiar pagina.
Giornalista: Si è fatto vedere qualcuno?
(Alex non risponde e continua il discorso)
SCHWAZER : Ho fatto tanti anni di sacrificio e… e ho sbagliato stavolta e…per me finisce qua.
Però per quanto riguarda la Federazione bisogna fare solo 1 +1 . Sentire più di un atleta e basta.
http://www.atleticanet.it/component/conten...re-solo-11.html