Sei atleti su dieci fanno uso di sostanze proibite. Un'affermazione forte, che arriva da chi, sull'argomento, ha un'esperienza non da poco essendo stato al centro di uno dei più grandi scandali doping della storia.
E' Victor Conte, il deus ex machina del laboratorio Balco, a detta del quale "è solo propaganda dire che questi sono i Giochi con più controlli di sempre e che 'stiamo facendo seimila test' - le sue parole al 'Times' -. Devi buttare l'amo quando i pesci abboccano e questo era nove mesi fa. E' facile usare sostanze dopanti e trarne beneficio durante i Giochi? Sì", afferma sicuro Conte, secondo il quale "il 60% degli atleti presente all'Olimpiade ha fatto uso di doping".
Il laboratorio Balco fondato da Conte fornì, a cavallo tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila, sostanze proibite a numerosi atleti tra cui Marion Jones, Tim Montgomery e lo stesso Dwain Chambers, oggi tra gli atleti in gara a Londra ma nel 2003 positivo agli steroidi. Conte fu condannato nel 2005 a otto mesi di carcere, quattro dei quali scontati agli arresti domiciliari.
ANCHE CARDINALE D'ACCORDO - "Il doping è molto diffuso, circa il 6,5% degli sportivi assume sostanze dopanti". Lo dice a Tgcom24 Adelfio Elio Cardinale, sottosegretario alla Salute, parlando del doping. "Prima - aggiunge - si dava lo zabaione col marsala, oggi si ingurgitano prodotti che possono nuocere alla salute. E' una deriva della società votata all'effimero".
Eurosport
Non so se sia un errore di scrittura o cosa, ma Cardinale dice il 6,5%, Conte il 60%..son proporzioni molto diverse...anche se il 6% è già tantissimo..