Una decina di giorni di pausa, evidentemente, non sono stati sufficienti per tutti. L’Inter, la squadra che si è fermata più a lungo durante le vacanze di Natale, si è radunata questa mattina ad Appiano Gentile. Ma lo ha fatto senza due giocatori, Wesley Sneijder e Dejan Stankovic, che hanno chiesto un permesso ulteriore. Altre 24 ore di vacanza, che però hanno un peso e un significato ben differente. Se per il serbo si può trattare di normale routine per un giocatore ancora ai box dopo l’operazione al tendine d’Achille, per l’olandese il quadro è ben differente. Cessione imminente?
ANCORA NESSUNA SVOLTA – Non era una giornata qualsiasi. Perché Sneijder era chiamato a rispondere alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa alla stampa olandese, un’intervista nella quale il trequartista aveva sottolineato la necessità di andarsene dall’Inter per il bene di tutti. Si attendeva dunque un chiarimento o, meglio, la svolta nel complesso quadro della sua cessione. Per questa, evidentemente, bisognerà attendere anche se non è escluso che nelle prossime ore vi sia l’intervento di Soren Lerby, l’agente di Sneijder. Il procuratore potrebbe sbrogliare la matassa già entro il fine settimana, fatto che giustificherebbe il mancato rientro dell’olandese.
QUALI OFFERTE? – Il problema, al di là delle dichiarazioni delle due parti in causa, resta sempre quello. Per Sneijder, insomma, non c’è la fila e di conseguenza nemmeno una squadra disposta a garantirgli l’ingaggio che vorrebbe pagando contemporaneamente anche il suo cartellino. L’unica offerta reale è quella del Liverpool, club che non pare però entusiasmare il trequartista. Che, nonostante il “no” di Leonardo, sogna il PSG e il potenziale ricongiungimento con José Mourinho la prossima estate all’ombra della Tour Eiffel. Altrimenti, meglio restare a Milano. Non necessariamente, però, all’Inter.
OCCHIO AL MILAN – “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Scomodiamo il celebre motto di Giulio Andreotti per chiarire il mistero-Sneijder. Se è vero che gli piacerebbe restare a Milano ma non ci sono spiragli per spalmare il suo ingaggio scendendo da 6 a 4 milioni di euro, è vero anche che una possibilità ci sarebbe. Quella di passare ai rivali del Milan, che da tempo lo guardano con interesse. E, nel giro di 48 ore (con le cessioni imminenti di Pato e Robinho), potrebbero entrare in possesso del “cash” necessario per tentare la scalata a Sneijder. Fantamercato? Forse…
INTANTO ARRIVA ROCCHI – L’unica certezza per i tifosi interisti è che nelle prossime ore arriverà il tanto atteso vice-Milito. Si tratta di Tommaso Rocchi che sarà nerazzurro almeno sino al 30 giugno per 800mila euro d’ingaggio. Un rinforzo richiesto da Andrea Stramaccioni, che aveva sottolineato anche la necessità di un centrocampista in più. Al momento resta viva la suggestione Frank Lampard, mentre si lavora per Ezequiel Schelotto dell’Atalanta, che ha ricevuto la benedizione di Javier Zanetti in persona. Qualcosa si muove, dunque.
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