Carrizo, Schelotto, Kuzmanovic e Kovacic (con la parentesi di sei mesi Rocchi) rappresentano solo l’antipasto. L’Inter è letteralmente scatenata e continua a lavorare al futuro. A fari spenti, proprio per non minare la tranquillità e il lavoro di Stramaccioni e di tutti i protagonisti del presente, ancora in corsa per tre obiettivi.
Ma il futuro è dietro l’angolo, e Branca e Ausilio si stanno già muovendo per anticipare le mosse delle concorrenti. A luglio arriverà sicuramente Campagnaro, svincolato dal Napoli, e forse Andreolli (anche lui libero dal Chievo) per puntellare la difesa, mentre si cercherà di capire se Paulinho potrà finalmente prendere l’aereo per Milano.
Ma il grande colpo di mercato l’Inter lo ha già perfezionato in questi ultimi giorni di febbraio. Mancano solo le ufficialità, impossibili ora per evidenti motivi burocratici, ma Moratti ha già acquistato Mauro Icardi, giovane attaccante argentino della Sampdoria che ha letteralmente stregato il campionato italiano negli ultimi mesi.
Classe 1993, amico di Messi ed ex Barcellona, Icardi verrà presto convocato anche nella nazionale argentina, ma il suo futuro parla già nerazzurro. Bruciato il Napoli che, negli ultimi frenetici giorni di mercato di gennaio, si era visto rifiutare dalla Sampdoria un assegno da 10 milioni. Moratti, invece, ha ottenuto il sì del club ligure, forte anche della volontà del ragazzo di vestire nerazzurro per giocare insieme a molti suoi idoli: Milito in primis. Il presidente interista ha dato proprio in questi ultimi giorni una forte accelerata nella trattativa e verserà nelle casse blucerchiate circa 15 milioni di euro, Mancano solamente i dettagli sulla tipologia di pagamento: parte della somma sarà in denaro, il resto probabilmente suddiviso tra bonus e contropartite tecniche (alla Samp piace da sempre Silvestre). Icardi, invece, firmerà fino al 2017 a un milione netto a stagione (più bonus).
Un investimento importante che segue quello di Mateo Kovacic. Classe 1993 l’argentino, ’94 il croato, per un’Inter sempre più giovane e dal futuro assicurato.
Due giovani dal talento assoluto, da inserire in una squadra che in questa stagione ha gettato basi importanti per ritrovare un’identità precisa e ricostruire un ciclo vincente dopo aver salutato molti eroi del triplete. Un progetto ben chiaro, che farà sicuramente piacere anche agli esigenti tifosi nerazzurri (contro il Chievo avevano esposto uno striscione invitando la società a perseguire la strada del nuovo ‘progetto’). Icardi, inoltre, rappresenta la vera risposta al Balotelli rossonero e all’Inter – molto probabilmente – ritroverà Diego Milito. I due potranno giocare tranquillamente insieme, ma soprattutto el Principe potrà essere un’importante chioccia per il giovane connazionale. Un’enciclopedia vivente da cui carpire e rubare il mestiere – tra tecnica, tattica, movimenti ed esperienza – del centravanti moderno. Milito, infatti, ha ancora un anno di contratto (si parlerà nei e non sembra intenzionato a Milano. Poter giocare, allevare e istruire un erede, potrebbe rappresentare inoltre un ulteriore stimolo per vestire ancora nerazzurro.
Eurosport
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