Il sogno è durato 14 minuti. Dal gol di Higuain all’Arsenal al 73’, alla rete di Grosskreutz a Marsiglia al minuto 87 di Marsiglia-Borussia Dortmund. Il Napoli e tutti i tifosi presenti allo Stadio San Paolo (straordinario il sostegno del pubblico azzurro) sono stati virtualmente qualificati agli ottavi di Champions League per un quarto d’ora. Poi il gol dei tedeschi e tutto è svanito. A nulla sono serviti i gol magnifici di Higuain e Callejon, a nulla è servita la splendida prestazione della squadra di Benitez, a nulla è servito conquistare 12 punti in un girone difficile e con due top team come Arsenal e Dortmund.
Il Napoli esce tra gli applausi del suo pubblico, ma tra i tanti rimpianti, in una serata che suona beffarda come non mai. Ora c’è l’Europa League da onorare e magari da percorrere fino alla fine. Agli ottavi vanno inglesi e tedeschi, per gli azzurri resta la consolazione di essersela giocata a testa alta fino all’ultimo respiro. Piange Higuain a fine gara e piangono tanti tifosi campani, ma devono essere lacrime di soddisfazione: questo Napoli è una squadra vera.
LA CRONACA
Nel primo tempo il Napoli parte bene, ma fatica enormemente a creare occasioni da gol. L’Arsenal prova a far la partita, costringendo spesso gli azzurri sulla difensiva. Ci prova Callejon da fuori e Maggio con un pallonetto dopo un uscita sbagliata di Szczesny, ma la palla del vantaggio ce l’ha sui piedi Giroud, ben fermato da Rafael. Così, con i continui falli commessi dai giocatori di Benitez per interrompere il gioco dei londinesi, la prima frazione si chiude sul giusto punteggio di 0-0.
Nella ripresa il Napoli domina per lunghi tratti, gioca una gara difensivamente perfetta e prova con il grande lavoro sulle fasce di Callejon-Maggio a destra e Mertens-Armero a sinistra, a mettere in difficoltà l’Arsenal. A sbloccare la gara, manco a dirlo, è il solito Pipita Higuain, che al minuto 73 si gira perfettamente al limite su servizio di Callejon e col sinistro fulmina Szczesny. L’1-0 galvanizza gli azzurri, che continuano ad attaccare, che sognano la qualificazione e che poi al 92’ trovano l’inutile 2-0 di Callejon (bel pallonetto su assist di Insigne). Una vittoria meritata, che non basta per accedere alla gara successiva.
LA STATISTICA CHIAVE
Quattro i gol di Higuain in Champions con la maglia del Napoli, tutti al San Paolo e tutti decisivi. Tre vittorie su tre gare in casa per la squadra partenopea. Mai una squadra era uscita a 12 punti in un girone di Champions League.
IL MIGLIORE
Josè Maria CALLEJON – Che partita del numero 7. Assist, gol, corsa, 70 metri di campo coperti, ripiegamenti e iniziative. Benitez ha trovato quella che al Liverpool era Kuyt. Un giocatore tuttofare che, spesso, sa essere decisivo.
IL PEGGIORE
Per MERTESACKER –Disattento in impostazione, beffato in occasione dei due gol, lento e mai in anticipo. È sembrato il punto debole della difesa inglese.
IL TABELLINO
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Dzemaili, Behrami; Callejón, Pandev (Dal 57’ Insigne), Mertens; Higuain. A disposizione: Colombo, Britos, Cannavaro, Inler, Radosevic, Duvan. All. Benitez.
ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Jenkinson, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Flamini, Arteta; Cazorla (Dal 67’ Ramsey), Ozil, Rosicky (Dal 76’ Monreal); Giroud. A disposizione: Fabiaski, Vermaelen, Walcott, Wilshere, Bendtner. All. Wenger
Arbitro: Kassai (UNG)
Gol: 73’ Higuain (N), 92’ Callejon (N)
Ammoniti: Mertens, Dzemaili, Giroud, Fernandez, Ramsey
Espulso: Arteta (A) al 76’ per doppia ammonizione
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