| Piccoli miglioramenti, anche per questo l'equipe medica che ha in cura Michael Schumacher ha deciso di fare una seconda operazione per diminuire la pressione intercranica. Impossibile fare previsioni oggi. Questo un breve riassunto della conferenza stampa, la seconda, dei medici dell'ospedale di Grenoble che trovate qui sotto.
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E’ stato fatto un nuovo scanner cerebrale, dopo di che abbiamo fatto un’altra operazione (alle ore 22 di lunedì, durata circa 2 ore, ndr) per abbassare la pressione intercranica. Ci sono stati dei piccolissimi miglioramenti. Nel tardo pomeriggio di lunedì abbiamo visto un piccolo miglioramento della pressione iintercranica così abbiamo fatto un altro scanner per non rischiare troppo. Questo esame ha mostrato un segnale relativamente, sottolineo relativamente, stabile: in pratica non c’erano peggioramenti. Parlando coi miei colleghi abbiamo deciso di fare un altro intervento, che non era stato previsto, così da trattare in maniera più efficace questa pressione. L’intervento ha avuto un buon risultato, e un’altra risonanza ha mostrato come questo intervento fosse andato bene. Possiamo dire che la situazione è più controllata rispetto a ieri (lunedì, ndr).
Abbiamo deciso tutti insieme, tutto lo staff, ne abbiamo parlato prima con la famiglia. Abbiamo voluto farlo per togliere l’ematoma del lato sinistro – diverso da quello precedente – in questo modo abbiamo potuto diminuire la pressione intercranica. E questa mattina l’ematoma si è assorbito bene, e la pressione si è abbassata. La scansione ha però mostrato altre lesioni che andranno tenute sotto controllo. Anche per questo resterà in rianimazione.
La situazione è più sotto controllo rispetto a lunedì, certo non possiamo dire che è fuori pericolo ma abbiamo guadagnato un po’ di tempo rispetto all’evoluzione di quello che sta succedendo. Le prossime ore saranno cruciali, anche se non siamo nella stessa situazione di lunedì. Vi informeremo sempre su tutto, ma non possiamo sapere cosa succederà. E’ in ipotermia, è in coma artificiale. Tempistiche? Quelle necessarie. Non possiamo nascondervi che dopo la risonanza siamo rimasti sorpresi da questi piccoli miglioramenti. L’ematoma era presente, ma c’erano dei miglioramenti e quindi abbiamo preso questa difficilissima decisione. Attenzione però, il cammino è ancora molto lungo. Non possiamo far nessun tipo di previsione. Noi vi stiamo parlando di cose oggettive, in maniera trasparente, quindi anche da parte vostra vi chiediamo di non provare a immaginare vari scenari perché nemmeno noi li conosciamo. Non possiamo trasferirlo ora, è troppo debole e fragile. Strategie future? Sì, certo, ne abbiamo. Vorremmo correggere alcune anomalie che esistono, e poi darci del tempo in questa fase di stabilità – che, ripeto, lunedì non era presente – e vedere ora per ora.
Ovviamente è sempre con il respiratore artificiale. Ripeto che ci sono stati dei piccoli miglioramenti, ma la situazione resta sempre critica. Quindi per questo, ripeto, non possiamo fare delle previsioni su quello che succederà. Dei piccoli ematomi, esterni al cranio, sono stati assorbiti già domenica, ma altri ematomi erano presenti anche all’interno: uno più accessibile degli altri e abbiamo deciso di intervenire dopo la seconda risonanza. Altri, però, non sono accessibili. Sarà un successo tutto il periodo di stabilità che osserveremo. Faremo un controllo ulteriore nel corso della giornata.
La famiglia è con lui e tutte le volte che noi discutiamo, anche la famiglia è presente. Ringraziamo i media, i medici e tutte le persone che sono preoccupate per noi. Anche per questo vi stiamo dicendo le cose come sono. Vi chiederei di non mettere pressione, solo così aiuterete Michael a vincere questa battaglia. Siamo un po' meno preoccupati, ma la sitazione potrebbe cambiare. Faremo una conferenza solo se ci saranno delle novità.
Eurosport
FORZA SCHUMI!!!
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