Mirko Vucinic in nerazzurro (secondo i colleghi di Sky ci sarebbe già l’accordo tra l’attaccante e il club milanese, ndr) con Fredy Guarin alla corte di Antonio Conte. L’accordo sarebbe ad un passo, e già nella giornata di lunedì le parti si vedranno per mettere nero su bianco. L’Inter, che come detto avrebbe già chiuso per Vucinic, avrebbe deciso di sacrificare il colombiano chiedendo però in cambio anche una piccola cifra come conguaglio economico.
Vucinic, classe 1983, non rientra più nei piani di Conte mentre in nerazzurro sarebbe la prima scelta di Mazzarri come supporto al fianco di Palacio. Evidentemente la tenuta fisica di Milito non convince del tutto l’allenatore toscano, che a breve perderà anche Belfodil mentre Icardi continua a far parlar di sé soprattutto per i continui cinguettii su Twitter con l’amata Wanda. L'attaccante, nella mattinata di lunedì, ha lasciato il centro di Vinovo: svuotato l'armadietto, il montenegrino ha salutato i compagni. Entro serata è atteso a Milano.
Guarin, classe 1986, sarebbe invece una riserva di lusso nel già super competitivo centrocampo bianconero. Un’alternativa di primissimo piano. Il colombiano, saltato il trasferimento al Chelsea, è stato subito indicato da Thohir (“non sappiamo quanto Fredy ami i colori nerazzurri”) come pedina da sacrificare per investire sul mercato di gennaio, certo che nessuno avrebbe mai ipotizzato di vederlo in bianconero. Negli ultimi giorni si era parlato di Ranocchia, già richiesto da Conte in passato, ma alla fine l'affare si chiuderà con il sacrificio dell'ex centrocampista del Porto.
Una scelta che, se confermata, provocherà un’infinità di quesiti e soprattutto polemiche. Difficile, infatti, immaginare il popolo interista felice nel vedere l’uomo di maggior talento della propria squadra vestire la maglia degli storici nemici in cambio di un calciatore di tre anni più vecchio.
D'AMBROSIO-INTER, CI SIAMO - E dopo Vucinici i nerazzurri hanno chiuso anche per il terzino del Torino, in scadenza a giugno ma pronto a volare subito alla corte di Mazzarri. Partiti Alvaro Pereira (San Paolo) e Wallace (di ritorno al Chelsea), il tecnico nerazzurro aveva chiesto un'alternativa a Nagatomo e Jonathan. Accontentato. D'Ambrosio vestirà nerazzurro da subito, mentre al Torino dovrebbe andare la metà di Duncan (oggi al Livorno).
PARLA MORATTI: "ARBITRI ARROGANTI, THOHIR PIU' VICINO ALLA SQUADRA" - In attesa di conferme è tornato a parlare l'ex numero uno nerazzurro, Massimo Moratti: "Thohir? E’ necessario che lui stia più vicino alla squadra. Come è accaduto nel derby che abbiamo vinto. La sua presenza è importante, per tutti. Il fatto che sia così lontano, lo sappiamo, è un problema. Il presidente dà forza, convinzione, carica. Sta lavorando per il bene dell’Inter, e sta facendo molto. Arbitri? E’ stata una svista, Rizzoli ha arbitrato bene. Ma l’atteggiamento degli arbitri nei confronti dell’Inter non è migliorato, vedo la solita arroganza da parte dei capi, di chi comanda. Dico ai tifosi di sostenere la squadra, di sostenere la nuova dirigenza, di avere fiducia in Thohir. Si può migliorare, Thohir vuole fare bene e fare le cose giuste. Proprio in un momento così serve l’appoggio totale”.
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