L’aveva dichiarato dopo la semifinale con la Fiorentina Fillippo Inzaghi: “Il destino mi ha dato la possibilità di rigiocare finali che avevo perso: voglio l’Anderlecht”. L’allenatore della Primavera del Milan è stato accontentato, e proprio come accadde con il Liverpool e Boca Juniors da calciatore, il suo Milan vendica un’altra sconfitta, quella del Viareggio 2013 contro l’Anderlecht. E' il primo trofeo conquistato da Inzaghi nella sua nuova veste di allenatore.
Una sfida dai mille risvolti e dalle infinite emozioni: passati in svantaggio nella ripresa i rossoneri, quando i fantasmi della seconda sconfitta contro la bestia nera Anderlecht cominciano a materializzarsi, riacciuffano i belgi con eurogol di Petagna e dilagano in un memorabile primo tempo supplementare nonostante l’inferiorità numerica. Una vittoria di carattere e cuore rossonero, proprio quello che i ragazzi di Inzaghi hanno ereditato dal proprio allenatore.
LA CRONACA
Primo tempo tesissimo allo Stadio dei Pini: Petagna, servito da un filtrante sontuoso di Bende Bende, si fa murare da Gies, mentre i biancomalva non pungono in contropiede con le conclusioni senza mordente di Iseka e capitan Dendonker. La gara decolla nella ripresa. Anderlecht in vantaggio grazie a un contropiede esemplare: numero da circo e traccia centrale in profondità di Soumarè con finalizzazione implacabile di Leya Iseka, al terzo centro nella Viareggio Cup. Il Milan vacilla ma viene salvato da un prodigio del redivivo Petagna: palleggio al limite dell’area e collo pieno di sinistro in girata improvvisa a insaccarsi nell’angolino. Si chiudono i tempi regolamentari con la doppia espulsione di Benedicic, sponda milanista, e del metronomo belga Bastiens, entrambi per doppia ammonizione. Non bastano i tempi regolamentari e la 66esima edizione del Torneo di Viareggio si decide ai tempi supplementari.
Il primo tempo supplementare del Milan di Inzaghi è praticamente perfetto: il classe ’96 Fabbro, subentrato allo spento Vido, è una furia e si avventa sul pallone centrato in mezzo da Marco Pinato per l'autografo sul 2-1. Nell’esultanza l’attaccante rossonero si leva la maglia e, già ammonito, lascia i suoi in nove uomini (contro dieci). Il Milan non patisce l'inferiorità numerica, e raddoppia il vantaggio con bordata pazzesca dell’incursore di centrocampo Mastalli dopo il cross in mezzo di un immenso Petagna. Al resto ci pensa Stefano Gori abbassando la saracinesca. Milan campione e sconfitta del 2013 (0-3) vendicata.
A margine della festa rossonera è stato premiato il miglior giocatore del torneo: il Golden Boy 2014 è Alberto Cerri, anche capocannoniere della Coppa Carnevale con sei centri. Succede a Bryan Cristante.
LA STATISTICA CHIAVE
Il Milan si aggiudica la sua nona “Coppa Carnevale” e stacca Juventus e Fiorentina: i rossoneri sono i più titolati a Viareggio. I nove trionfi del Milan: 1949, 1952, 1953, 1957, 1959, 1960, 1999, 2001 e 2014.
IL MIGLIOREAndrea Petagna, sbaglia qualunque pallone transiti dalle sue parti, poi si sblocca con il gol più bello del torneo: e da quel momento in poi è perfetto…
IL PEGGIORELuca Vido, uno dei migliori giocatori del Viareggio rossonero non incide nell’ultimo atto, e quando entra Fabbro al suo posto il Milan si trasforma.
LA DICHIARAZIONEFilippo Inzaghi, “Questi ragazzi sono stati fantastici; ringrazio anche i tifosi, sembrava di essere a Milano, visto che è arrivata anche la Curva Sud. Questa squadra ha creato qualcosa di straordinario: ridotti all’osso, abbiamo fatto l’impresa”.
TABELLINOMilan 3
Anderlecht 1
Milan (4-3-1-2): Gori 6,5; Calabria 6, Pacifico 6,5, De Santis 6, Tamas 5,5; Modic 6, Benedicic 5,5, Mastalli 7; Bende Bende 6,5 (dal 37’ Pinato 6,5); Vido 5 (dal 70’ Fabbro 7), Petagna 7,5 Allenatore: Inzaghi
Anderlecht (4-2-3-1): Gies 5,5; Carvalho 5 (dal 98' Mikal sv), Isci 5, Haagen 6, Matthys 5,5; Bastien 6, Dendoncker 5; Jaadi 5,5, Soumaré 6,5 (dal 106' Lapage sv), H'Maidat 6 (dall’86’ Kindermans 5,5); Iseka 7 Allenatore: Peeters
Arbitro: Orsato
Marcatori: 63’ Iseka; 72’ Petagna, 93’ Fabbro, 100’ Mastalli
Note: Ammoniti: Benedicic, Vido, Fabbro; Bastien Espulsi: Benedicic, Bastien, Fabbro
Eurosport
Grandi tutti!
