La pazienza è stata la carta vincente della Juventus: smaltita senza conseguenze la sfuriata iniziale della Fiorentina, ha lentamente iniziato a macinare il suo gioco in attesa dell’occasione favorevole, puntualmente giunta nel cuore della ripresa quando lo sciagurato Gonzalo Rodriguez atterrava Llorente al limite, guadagnava anzitempo gli spogliatoi e soprattutto Andrea Pirlo sfoderava un’altra, fantastica, punizione vincente.
Altro che pretatttica alla “La Champions è il nostro vero habitat”, il volto raggiante di Antonio Conte a fine gara è la cartina di tornasole di una qualificazione fortemente voluta dalla Vecchia Signora. Il sogno di disputare la prima finale europea della gestione Conte tra le mura amiche continua. Si può imputare poco alla coraggiosa Fiorentina di Montella, aggressiva sin dalle prime fasi, punita da una magia del fuoriclasse Pirlo e, forse, in parte tradita dal suo capitano Gonzalez.
LA CRONACA
Fuoco incrociato della Viola agli albori del match: Borja Valero rompe gli indugi e disegna una traccia filtrante per Mario Gomez, con il tedescone a chiudere troppo il diagonale mancino, comunque fuori di un soffio. Juve in apnea, ma al 23esimo Pogba suona la carica: sventagliata di Bonucci, aggancio volante e pallonetto col giro sbagliato del ragazzo prodigio francese. Non è da meno il rientrante Tevez, ma il destro volante su assist di Vidal è sin troppo sofisticato. L’occasione migliore del primo tempo capita sui piedi di Ilicic: sloveno a dir poco sciagurato quando sceglie il destro di potenza (e totalmente sballato) a specchio di porta spalancato e tu per tu con Buffon.
Ripresa con infortunio immediato di Pizarro (sarà rilevato da Massimo Ambrosini) e botta e risposta tra le due squadre con saetta di Cuadrado respinta in bagher da Buffon e girata di testa di Vidal oltre la traversa da ottima posizione. Svolta del match al 68esimo: Rodriguez, già ammonito, atterra platealmente Llorente al limite dell’area, collezionando il secondo giallo (inevitabile la chiamata di Webb) e regalando ghiottissima zolla al fuoriclasse Pirlo; stavolta Andrea da Brescia predilige la potenza infilando il pallone sotto il sette difeso da Neto. Di fatto la partita finisce qui, perché la Viola ridotta in dieci non saprà più pungere e la Juventus sprecherà quantità industriali di occasioni. “Giallo” finale con tacchettata (volontaria) di Tevez sulla nuca di Neto ravvisata da Webb ma punita solo con il cartellino giallo per l’unico errore del fischietto inglese della serata.
LA STATISTICA CHIAVE
5 - Quello segnato all'Artemio Franchi è il quinto gol stagionale per Pirlo con la maglia della Juventus, tutti su punizione diretta. Un cecchino
IL MIGLIORE
Andrea Pirlo, perché decide con un colpo da fuoriclasse la delicatissima sfida del Franchi. Ci si aspettava la conclusione a giro sopra la barriera? Lui stupisce tutti con devastante cannonata. Campione senza tempo
IL PEGGIORE
Gonzalo Rodriguez, perché, pur non avendo demeritato in precedenza, mortifica le speranze di passaggio del turno della sua squadra con sciagurato intervento su Fernando Llorete. E da lì partono i titoli di coda
LA DICHIARAZIONE DELLA PARTITA
Vincenzo Montella “La sfida è stata decisa da un episodio ma è così il calcio: sono stati bravi loro a crearsi questa situazione e ancora di più a concretizzarla. Ora assorbiamo l'amarezza, ma da domani si volta pagina. Abbiamo ancora molte pagine da scrivere, c’è la finale di Coppa Italia e anche in campionato vogliamo chiudere alla grande”.
IL TABELLINO
Fiorentina 0
Juventus 1
Fiorentina (3-5-1-1): Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro (dal 48’ Ambrosini), Borja Valero, Vargas; Ilicic (dal 72’ Roncaglia); Gomez (dal 64’ Matri) Allenatore: Montella
Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Asamoah, Pogba, Pirlo, Vidal, Isla (dal 76’ Lichtsteiner); Tevez, Llorente (dall’88’ Osvaldo) Allenatore: Conte
Arbitro: Webb
Marcatori: 71’ Pirlo
Note: Ammoniti: Rodriguez, Cuadrado, Neto; Vidal, Tevez
Espulsi: Rodriguez
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