La finalissima di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli comincia con 45’ di ritardo, solamente dopo l’ok dato da Gennaro De Tommaso, il capo-ultras dei Mastiffs, uno dei più famosi gruppi di ultras dei Napoli. Detto Genny ‘a Carogna, Gennaro è figlio di un camorrista affiliato al clan Misso ed è stato anche colpito da un Daspo, ossia il divieto di assistere a manifestazioni sportive allo stadio. Sulla maglietta del capo-ultras spicca la scritta “Speziale libero”, in riferimento all’omicida di Filippo Raciti, l’agente ucciso il 2 febbraio del 2007 a Catania.
Tra gli spalti dello Stadio Olimpico si sparge la voce: un tifoso napoletano è ricoverato con una grave ferita da arma fuoco e rischia la vita.
Gennaro parla a lungo con Marek Hamsik prima della partita: la volontà degli ultras del Napoli è quella di non giocare la partita in segno di rispetto del tifoso gravemente ferito negli scontri del pomeriggio.
Alla fine si arriva a uno stranissimo compromesso tra le parti: la partita si gioca, ma gli ultras del Napoli resteranno in silenzio.
Dalla curva occupata dai sostenitori dei Napoli si solleva un lancio di petardi: un vigile del fuoco rimane ferito.
Eurosport
Mai sezione fu più adeguata...Accade in Italia, dove altro potrebbe accadere?