Ora è veramente difficile non crederci. Il Benfica perde la sua ottava finale europea consecutiva: dopo quei due trionfi in Coppa dei Campioni (1960-1961 e 1961-1962) e l’arcinoto anatema sferrato dall’allenatore ungherese le Aquile di Lisbona sono cadute vittima di un terribile sortilegio perdendo le successive otto (!) finali. Anche oggi è andato tutto storto ai lusitani: la squadra di Jesus ha sprecato di tutto e di più nei tempi regolamentari peccando di precisione nei tiri dal dischetto; se a questo aggiungete un clamoroso rigore non assegnato dal deludente fischietto tedesco Brych avrete la misura dell’incantesimo che aleggia sul club portoghese.
La storia del Siviglia non potrebbe essere più diversa, con quel tre su tre delle finali disputate e con il trono del club più titolato di Spagna nel conto della Coppa Uefa/Europa League: si conclude nel modo più glorioso una campagna europea iniziata il 1° agosto 2013 dal terzo turno preliminare con diciannove partite disputate nella scalata verso il trono di Torino.
LA STATISTICA CHIAVE
8 – Come le ultime otto finali perse dal Benfica ma anche tre come le uniche finali disputate (e vinte) dal Siviglia, ora il club più titolato nella storia della Coppa Uefa/Europa League insieme a Liverpool, Inter e Juventus
3 – Come i rigori parati dall’eroe andaluso della serata Beto, tutti nella lotteria finale (prima con il Betis poi con il Benfica); nessuno ne ha parati così tanti.
IL MIGLIORE
Beto-Rakitic, perché il primo chiude la saracinesca nei tempi regolamentari e s’inventa due balzi felini (e furbi perché i foot fault non vengono sanzionati da Brych) neutralizzando i tiri dal dischetto di Cardozo e Rodrigo, mentre il secondo disegna calcio senza soluzione di continuità. Il fenomeno croato manda in porti in tutti i modi e da qualunque posizione i compagni (che Bacca & Co. abbiano le polveri bagnate è un altro discorso.
IL PEGGIORE
Lima, perché le sue innumerevoli amnesie sotto-porta condannano il Benfica più degli errori dal dischetto: se le Aquile non capitalizzano l’oggettiva supremazia nei confronti degli spagnoli gran parte dei demeriti vanno ascritti a lui. Sciagurato
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